mercoledì 24 settembre 2008

OBAMA BOOM

a questo sondaggio credo, per il momento, abbastanza poco, ma lo scenario che delinea + credibile, è il 2006 con l'economia al posto dell'Iraq, dell'immigrazione e degli scandali. Ipsos riporta una corsa molto più equilibrata

ABC/WP: Obama 52, McCain 43 (+11)
ISPOS: Obama 44, McCain 43

Il nuovo sondaggio nazionale del Washington Post rileva un’esplosione di Obama che compie un balzo in avanti di 6 punti rispetto all’indagine precedente, distanziando McCain di 9 e superando tranquillamente la soglia del 50%. La maggioranza demoscopica, almeno per quanto riguarda le indagini effettuate da ABC/ WP, non fu mai raggiunta né da Kerry né da Gore a poco più di un mese dal voto. Il sondaggio è stato condotto tra venerdì e lunedì, e risente del pesante clima economico che scuote l’America. Il 50% degli intervistati baserà il proprio voto sull’andamento dell’economia, e solo il 9% di loro ritiene che ora l’economia stia andando bene. Un simile valore si è riscontrato solo nell’autunno del 1992, quando George Bush padre crollò per l’improvvisa recessione iniziata verso la tarda primavera. Il 13% degli Americani ritiene che il Paese si stia muovendo nella giusta direzione, un record negativo toccato solo ai tempi del Watergate. In mezzo a questo marasma Obama può solo trionfare, e i suoi valori nei segmenti chiave del voto schizzano verso l’alto. Il candidato democratico pareggia tra le donne bianche, e vince gli indipendenti 53 a 39, risultati molto simili a quelli che determinarono il trionfo dei Dems alle midterm 2006. Grazie a questo movimento Obama arriva a soli 5 punti di distanza nell’elettorato bianco, sfiorando i valori che solo Bill Clinton nel 1996 era riuscito ad ottenere nella fascia maggioritaria dell’elettorato americano. Le basi elettorali dei due partiti rimangono compatte, ma i Democratici superano di moltissimo i Repubblicani, unico, ma sostanziale, elemento di dubbio della rilevazione. Questo sondaggio appare influenzato in modo eccessivo dalle notizie delle crisi finanziarie, in modo simile, anche se in senso opposto, a quanto accaduto alle indagini effettuate dopo la Convention repubblicana(per WP McCain guidava di due punti dopo Saint Paul).

Non casualmente, i sondaggi che tagliano i loro valori adeguandoli ad un’identificazione politica predeterminata, Hotline e Rasmussen, rilevano una situazione più equilibrata. Questi i valori aggiornati nell'id politica dei tracking che riporto quotidianamente.

Pollster D R I (Dem-Rep)
Research 2000: 35 26 30 +9
Diageo/Hotline: 41 36 19 +5
Rasmussen: 39 33.5 27.5 +5.5
Gallup: 35 26 33 +9

La verità sta probabilmente nel mezzo, anche se è significativo che Obama guidi così nettamente in un sondaggio condotto tra i likely voters, cioè i probabili elettori, mentre finora il candidato democratico era andato meglio nei sondaggi sui registered voters, cioè i cittadini registrati al voto.

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