giovedì 27 novembre 2008

Ennesima vergogna razzista a Varese

Nella splendida Ghirla un venditore ambulante cingalese è stato picchiato a sangue da 4 stronzi razzisti, che ora sono stati arrestati. Grazie a Dio. Su varesenews leggete il racconto del bravo  e coraggioso commerciante che ha chiamato i carabinieri. Dopo la vergogna delle sagome nere sbianchettate al Brinzio, ora questo gesto criminale. Per chi come me ama ed è cresciuto in questi luoghi meravigliosi, è davvero terribile veder stuprare queste zone con gesti e comportamenti tanto odiosi. Si chiama razzismo, ed è la forma mentis più schifosa che esista. Si può e si deve combattere, anche a costo di perdere qualche voto. Messaggio per chi governa a Varese.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Con un presidente del consiglio che scherza sull'abbronzatura del primo presidente Usa nero, c'è da aspettarsi atti di questo genere, purtroppo.
Penso che in Italia, oltre la cultura radicata nei territori, certe notizie dei vari tg televisivi creino una maggioranza di persone razziste, anche in piccolissime azioni. Insomma, oggi per un italiano è più facile essere razzista che anti. Tutto ciò è dovuto, secondo me, al clima di terrore instaurato dalle televisioni del cav., che mettono sempre in evidenza i crimini connessi da cittadini stranieri. Xenofobia=voti alla destra. La percezione che si ha dalle tv è che ci sono più extracomunitari delinquenti che camorristi, mafiosi ecc...

Ecco lo spunto per un'altra critica al pd. Da mesi non sento più attaccare il berlu sull'informazione. Penso che la coscienza politica di un cittadino si sviluppi con l'informazione libera ma il pd ormai non dice più nulla. I soliti politucoli vanno da Vespa nel loro salottino a parlare come tra amici. Penso che Luttazzi debba essere in tv, che Santoro possa fare i servizi che vuole, Alessandro Sortino deve tornare in tv.... Eppure il pd muto. Mi sembra stia diventando come la destra...

andrea mollica ha detto...

ale, non sono molto d'accordo che il razzismo dipenda dalle televisioni. è una lettura troppo facile, se mai si può dire che i media rinfocolano sentimenti presenti nella popolazione.gli anni di ossessione televisiva non hanno fatto bene al centrosinistra, mi pare un dato molto evidente.