Aggiungo alla tabella di Nate Silver i sondaggi di PPP e Rasmussen usciti ieri sera. Sui nazionali, sfruttando ancora una volta l'incredibile Nate, torno dopo.
FL: Obama 50, McCain 48 (PPP-10/31-11/2) Obama +2MT: Obama 48, McCain 47 (PPP 10/31-11/2) Obama +1NC: Obama 50, McCain 49 (PPP 10/31-11/2) Obama +1OH: Obama 50, McCain 48 (PPP-10/30-11/2) Obama +2MN: Obama 49, McCain 46 (SurveyUSA-10/30-11/1) Obama +3PA: Obama 53, McCain 45 (PPP-10/31-11/2) Obama +7PA: Obama 52, McCain 46 (Rasmussen-11/1) Obama +6VA: Obama 52, McCain 46 (PPP-10/31-11/2) Obama +6
I sondaggi di domenica sono tendenzialmente favorevoli ad Obama,
con l'eccezione di quelli pubblicati da Mason-Dixon, che sono buoni ma rilevano una corsa ancora equilibrata. La Pennsylvania e la Virginia, i due Stati che decideranno le elezioni, sono diventate competitive negli ultimi giorni, anche se Obama guida con buoni margini in media.
In PA il vantaggio è superiore all'errore statistico, mentre in VA è vicino all'essere significativo dal punto di vista demoscopico. Selzer, il miglior sondaggista delle primarie, rileva vantaggi monstre di Obama in Iowa e Michigan, che tradotti a livello nazionale equivalgono ad un margine di almeno
6/7 punti. PPP ha condotto gli ultimi sondaggi statali in Florida, Montana, North Carolina, Pennsylvania e Virginia.
Obama vince sempre, anche se con vantaggiinferiori al margine di errore statistico in FL, MT e NC.
C'è da dire che se un democratico riesce a vincere in North Carolina e Montana domina il Collegio Elettorale con almeno 350 EVs. SurveyUsa continua a rilevare una situazione particolare in Minnesota, ma sembra l'unico outlier di un istituto altrimenti molto affidabile.
Nessun commento:
Posta un commento