L'ottimo momento di Obama è confermato dai nuovi sondaggi statali. Sulla Virginia sono uscire 3 indagini: il candidato democratico è sempre in testa, anche se i margini sono diversi. Nel sondaggio di Survey Usa, sono le donne, i giovani e gli indipendenti a trainare Obama verso l'alto, e l'istituto rileva una parità tra i due candidati nella valle dello Shenandoah, area rurale conservatrice dove Kerry era affondato. Se Obama confermasse questi valori nella Shenandoah Valley, anche la contigua West Virginia sarebbe sua. Rasmussen rileva un vantaggio molto più contenuto, 2 punti, in ragione di un maggiore divario nel voto bianco a favore di McCain. Nei 5 sondaggi condotti dallo stesso Rasmussen per Fox News si assiste ad una novità: escono le indagini sulla Pennsylvania, ormai indirizzata verso i Dems, ed entra il Missouri. Solo in Ohio McCain è in testa, e di un solo punto. Secondo ABC/WaPo Obama è in testa in Ohio: la differenza è determinata dal diverso grado di compatezza della base democratica, in particolare dalla titubanza dei maschi democratici bianchi verso Obama, più accentuata per Rasmussen e quasi dissolta per ABC. Negli altri Stati è dominio di Obama: in Florida 7 punti di vantaggio con un netto margine di vantaggio tra gli ispanici, che nel Sunshine State tendono verso il Gop. Altri istituti confermano lo scenario tracciato dalle indagini nazionali: New Mexico e New Hampshire non sono più Stati in bilico, così come la Pennsylvania. McCain rischia addirittura in Georgia, e in North Carolina PPP rileva un discreto gap, +6, a favore di Obama: la crisi economica sta convincendo i numerosi democratici del Sud a superare la loro diffidenza culturale verso i liberal di Washington.
martedì 7 ottobre 2008
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