sabato 18 ottobre 2008

Sondaggi statali 17/10

Rasmussen fornisce ottime notizie alla campagna di Obama. Il candidato democratico conduce con un margine di vantaggio statisticamente significativo in 3 Stati vinti da Bush nel 2004: Colorado, Missouri e Nevada. Benchè Rasmussen non pubblichi il break demografico dei due Stati del West, il vantaggio di Obama conferma come l'elettorato ispanico, decisivo in Colorado e Nevada, sia ormai stabilmente nel campo democratico. In Florida Survey Usa rileva invece un lieve margine di vantaggio di McCain tra gli elettori latini. Il dato non è sorprendente, poichè i cubani sono molto conservatori, ma il sondaggio di Susa sembra avere alcuni limiti. McCain ha un vantaggio complessivo di due punti percentuali, ma alcuni break non sembrano credibili. Gli afro-americani sono vinti da Obama solo con 53 punti di margine, mentre a livello nazionale tendenzialmente ce ne sono 85/90. Inoltre, il turnout dei neri sembra sottostimanto, perchè rappresentano solo il 10% del sample, quando in Florida compongono normalmente il 13% dell'elettorato. Con un simile campione, un lieve ritardo di Obama è in realtà una notizia preoccupante per McCain. Research 2000 propone alcune indagini sui tradizionali Red States americani. Arriva una sorpresa, il pareggio in North Dakota, mentre Obama conferma di essere molto più competitivo di Kerry, anche se non basta, in Stati come Texas o Georgia. Sarà la volta buona alle presidenziali 2012?

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