martedì 28 ottobre 2008

Obama +15

Ho inserito nel post odierno sui sondaggi nazionali l'indagine shock di Pew, che rileva Obama in vantaggio di 15 punti percentuali a 1 settimana dal voto. Qui sotto un'analisi su un'indagine realizzata da uno degli istituti americani più affidabili e prestigiosi, a dispetto degli inutili articoli che si basano sulle Reuters che rilanciano i sondaggi di Zogby. Nell'early voting Obama guida di 19 punti.

Nell'imagine sotto, tratta dal sito dell'istituto, è visibile(consiglio di cliccare per ingrandirla) l'andamento del confronto tra McCain e Obama. Equilibrata nella settimana successiva alle Convention, la competizione ha cambiato natura nel mese di ottobre. Obama è riuscito a crescere però di "soli" 4 punti percentuali, mentre il candidato repubblicano ha visto collassare il suo consenso tra gli indipendenti, crollato di 15 punti percentuali. Il sondaggio di Pew utilizza un campione favorevole ai Democratici, che compongono il 37% del sample contro il 27% dei Repubblicani. Gli indipendenti sono invece il 31%. Se l'id politico aiuta Obama, la composizione demografica è invece più favorevole a McCain. I bianchi rappresentano il 79% del campione, un dato abbastanza irrealistico dato che nel 2004 gli elettori di etnia caucasica, come dicono negli Usa, erano il 77% dei partecipanti al voto, e nel 2000 erano l'81%. E' dunque prevedibile un dato intorno al 75% il 4 novembre. Si spiega così la sproporzione:Pew ha utilizzato un campione più bianco per mitigare l'eccessivo, in teoria, vantaggio democratico nell'id politico.



Negli altri segmenti del voto, si notano altri elementi molto interessanti. Obama conduce nettamente tra i cattolici grazie al supporto degli ispanici, ma è in testa anche nel voto cattolico bianco, composto dalle minoranze italiane, polacche e irlandesi in primis. Obama guida anche tra i bianchi protestanti non evangelici, storicamente tendenti verso il Gop. Il candidato democratico riesce anche a pareggiare nel segmento degli uomini bianchi che hanno frequentato ma non concluso il college, tradizionale bacino di consenso repubblicano. E' l'America moderata, benestante, bianca, delusa e stremata dagli 8 anni di Amministrazione Bush, che tradisce McCain. Obama corre a livello straordinario tra gli afro-americani, e in modo ottimo tra giovani e latinos, ma il basso consenso rilevato nei confronti del candidato repubblicano dipende dall'estrema ed imprevedibile diffidenza con la quale una parte significativa della Reagan Coalition guarda ora al Gop. Se questa fotografia sarà confermata dalle urne, i Democratici possono governare per qualche lustro.

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