3 nuovi sondaggi condotti a livello nazionale, con esiti alquanto differenti tra loro.
Democracy Corps:
Obama 50, McCain 45Obama 49, McCain 43, Nader 1, Barr 3Research 2000:
Obama 51, McCain 39, Nader 2, Barr 3UsaToday/Gallup:
Obama 45, McCain 49Democracy Corps, la società fondata dai consulenti clintoniani Carville e Greenberg - il guru di Rutelli, per chi ricorda l'elezioni del 2001 -, rileva una competizione equilibrata, con un elettorato molto deluso dall'amministrazione Bush e orientato verso i Democratici. Il
40% del campione si ritiene un Dem, mentre il
32% opta per il Gop, con gli indipendenti al
28%. A livello di orientamento politico, ben il
38% si definisce un conservatore, il
41% si attesta su posizione moderate mentre i liberal sono solo il
18%. Obama ottiene un discreto
+5, che però diminuisce a
+1 nei
Battleground States.
Research 2000 esordisce a livello nazionale con il botto: Obama a
+12, al
51% a livello nazionale, un valore che nessun candidato ottiene da 20 anni. I due candidati pareggiano tra i maschi, mentre le donne scelgono la nomination dei Dems con un solido
+22. I bianchi sono l'unico gruppo sociale vinto da McCain(l'orientamento religioso non è citato nei dati del sondaggio) con un margine di
7 punti, che però non sono sufficienti a recuperare il
- 40 e
-90 subito nelle minoranze ispaniche e afro-americane. A livello regionale Obama ottiene vittorie squillanti:
+27 al NorthEast,
+15 all'Ovest e (
un incredibile)
+16 nel Midwest, area vinta di
3 punti da Bush nel 2004, il che significherebbe la vittoria del senatore dell' Illinois in tutti i
Battleground States della zona, e anche in altre roccaforti repubblicane come Indiana e i due Dakota. McCain vince solo nel Sud, con soli
5 punti di margine, pari al risultato del libertario Barr nella Bible Belt. Il campione è Democratici
37, Repubblicani
25 e Indipendenti
29, sbilanciato a favore dei Dems anche per la sovrarappresentazione di Neri(
14%) e Latinos(
13%).
Chiude
Usa Today con un sondaggio condotto da Gallup. Grande sopresa anche qui, perchè McCain ha
4 punti di vantaggio tra i
likely voters, gli elettori probabili, mentre il senatore repubblicano è indietro di
3 punti tra gli elettori registrati al voto. L'aspetto bizzarro è che il monitoraggio quotidiano effetttuato dallo stesso istituto su un campione molto più ampio indica un vantaggio di Obama di
6 punti. Misteri demoscopici, e per chi ama il rumore delle unghie sul vetro è consigliabile la lettura della spiegazione fornita dal direttore di Gallup,
Frank Newport. Come notato da
Abramovitz, la differenza tra
Lvs e
Rvs non è credibile: vista in entrambe le direzioni, Obama batterebbe
61 a
7 McCain nella fascia non tendente al voto del campione di Gallup. Oppure il
16% degli elettori registrati al voto pro Obama non andrebbe alle urne, mentre solo il
2% degli elettori registrati pro McCain non voterebbe il candidato repubblicano come November.