Rasmussen propone un'interessante indagine sul posizionamento ideologico dell'elettorato americano secondo l'orientamento in materia di Economia(Fiscal Issues) e quelli che ho un pò forzosamente chiamato Diritti Civili (Social Issues). Nelle 3 definizioni proposte, Conservatore/Moderato/Liberal e nei suoi possibili incroci si è riconosciuto l'87% del campione sondato.
Benchè il consenso dei Repubblicani sia letteralmente crollato negli ultimi mesi, come rimarcava pochi giorni fa una ricerca di Gallup, gli elettori che si riconoscono nella definizione di conservatori tout court sono ancora il gruppo maggioritario, seguiti dai moderati. Chiudono la fila i liberal, che non rappresentano neanche il 10% dell'elettorato, e i libertari, cioè quegli elettori che sono a destra in economia e a sinistra per quanto riguarda i temi sociali( quello che erano i Radicali in Italia un pò di anni fa).
L'alba di una nuova era progressista sembra dunque ancora distante dal sorgere. Conforta comunque il crollo di McCain tra i moderati, segno dell'enorme disaffezione provocato dall'Amministrazione Bush. La Triangolazione centrista, di marca Clintoniana, è bene che sia riscoperta da Obama, che infatti in questi giorni ha proposto soluzioni e toni moderati sull'Iraq, sul ruolo della religione nella vita pubblica così come sul Nafta e il libero scambio in generale.
lunedì 7 luglio 2008
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