Dopo chel'istituto aveva colpito molti osservatori riscontrando un pareggio tra i due contendenti nel suo Presidential Tracking, le ultime cinque indagini di Rasmussen mostrano dati più che confortanti per la campagna di Obama. Il Midwest è terra di conquista per il candidato democratico: Stati in bilico nelle ultime 2 elezioni sarebbero ora fuori gioco per McCain, che subisce significativi distacchi in Michigan, patria dei Reagan Democrats, per chi ha letto l'analisi di Greenberg, Iowa e Minnesota. Anche nel vicino South Dakota Obama mostra una particolare forza, capace di mettere in gioco uno Stato storicamente orientato verso i Repubblicani alle presidenziali. La base del successo del candidato democratico è il suo ampio consenso tra gli indipendenti e le donne. Unico dato negativo per Obama è la Lousiana. Lo Stato di New Orleans, vinto due volte da Bill Clinton, mostra la consueta freddezza dell'elettorato democratico sudista/appalachiano verso candidati percepiti come troppo metropolitani.
martedì 15 luglio 2008
Sondaggi negli Stati/ Rasmussen, PPP e Siena Institute
Mentre a livello nazionale la corsa tende al pareggio, a livello statale l'andamento sembra più favorevole ad Obama. A New York il Siena Institute registra un discreto +13. In Colorado il candidato democratico è avanti di 4 punti per PPP. Un vantaggio costruito grazie ad un buon margine tra gli ispanici, + 24, un solido + 20 tra gli indipendenti che permette il quasi pareggio nell'elettorato bianco. Obama guida nell'elettorato femminile, dato rilevato anche dai numerosi sondaggi proposti da Rasmussen.
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