martedì 15 luglio 2008

Sondaggi negli Stati/ Rasmussen, PPP e Siena Institute

Mentre a livello nazionale la corsa tende al pareggio, a livello statale l'andamento sembra più favorevole ad Obama. A New York il Siena Institute registra un discreto +13. In Colorado il candidato democratico è avanti di 4 punti per PPP. Un vantaggio costruito grazie ad un buon margine tra gli ispanici, + 24, un solido + 20 tra gli indipendenti che permette il quasi pareggio nell'elettorato bianco. Obama guida nell'elettorato femminile, dato rilevato anche dai numerosi sondaggi proposti da Rasmussen.


Dopo chel'istituto aveva colpito molti osservatori riscontrando un pareggio tra i due contendenti nel suo Presidential Tracking, le ultime cinque indagini di Rasmussen mostrano dati più che confortanti per la campagna di Obama. Il Midwest è terra di conquista per il candidato democratico: Stati in bilico nelle ultime 2 elezioni sarebbero ora fuori gioco per McCain, che subisce significativi distacchi in Michigan, patria dei Reagan Democrats, per chi ha letto l'analisi di Greenberg, Iowa e Minnesota. Anche nel vicino South Dakota Obama mostra una particolare forza, capace di mettere in gioco uno Stato storicamente orientato verso i Repubblicani alle presidenziali. La base del successo del candidato democratico è il suo ampio consenso tra gli indipendenti e le donne. Unico dato negativo per Obama è la Lousiana. Lo Stato di New Orleans, vinto due volte da Bill Clinton, mostra la consueta freddezza dell'elettorato democratico sudista/appalachiano verso candidati percepiti come troppo metropolitani.

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