Nei Blue States Obama passa dal 52% di Marzo-Maggio al 53%, mentre nei Red States passa dal 39% al 40%, con un distacco di 10 punti da McCain- negli Stati democratici il candidato del Gop ha invece 16 punti di svantaggio. Nei fondamentali Purple States Obama passa dal 46% al 48% nel periodo Giugno-Luglio, mentre McCain arretra al 40%, così che negli Stati in bilico il candidato dei Dems può contare su un più che discreto +8.Grazie alla maggiore consistenza demografica dei Red States, dove vive il 40% della popolazione americana, McCain riesce ancora a rimanere in partita. Il senatore dell'Arizona potrebbe anche permettersi di perdere i Purple States se ciò avvenisse con un margine di svantaggio minimo. In questo modo potrebbe aggiudicarsi il Collegio Elettorale. La chiave della partita sarà il margine di vantaggio di Obama nei Purple States: sopra il 2% ci sarà il primo presidente afro-americano, sotto questo soglia la notte potrebbe essere lunga come quella del 7 Novembre 2000.
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