giovedì 24 settembre 2009

Il nuovo equilibrio

Per la prima volta un presidente americano partecipa al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, l'organizzazione mondiale che i Neocon volevano cancellare. Una svolta che crea qualche problema di memoria anche al nostro premier. Al Palazzo di Vetro passa una risoluzione che impegna la comunità internazionale a fermare la proliferazione di armi nucleari. E' la prima risposta all'appello che Obama ha lanciato ieri all'Assemblea generale dell'Onu. Un nuovo spirito di cooperazione internazionale che mette al primo posto dell'agenda mondiale la lotta ai cambiamenti climatici, che chiede ad Israele di fermare gli insediamenti, che rinuncia al progetto bushiano dello scudo spaziale per bloccare la corsa agli armamenti atomici. In Afghanistan l'Amministrazione ha intanto preso tempo, consapevole che il punto essenziale del problema, l'esistenza di uno Stato democratico e affidabile, è mancante. Per questo un incremento delle azioni militari sarebbe un inutile spargimento di sangue, e un cambio di strategia necessario. Iniziando anche a ragionare su un calendario di ritiro graduale delle truppe, come chiede il senatore Russ Feingold.

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