Francesco ha scritto sul principio base del luogocomunismo democratico, il radicamento territoriale.
Il PD sul territorio c'è, ma non ha i mezzi per agire.
Grazie ad una bella riflessione svolta insieme a Mattia, che racconta al solito magistralmente il dibattito identitario che tanto ci spinge fuori dalla contemporaneità, e Pippo rilancio anch'io una proposta per il congresso rivoluzionario.
Ripartiamo dai circoli, come si dice, e diamo soldi ai territori, così che ci siano le risorse per pagare i manifesti, per dire. Al momento perfino i rimborsi elettorali delle elezioni regionali sono presi dal nazionale, che prende soldi e poi scappa nel salotto televisivo, il campo di battaglia preferito di Berlusconi.
Se vogliamo essere davvero autonomisti e federalisti, non solo negli Statuti, abbattiamo il centralismo finanziario che alimenta la più autoreferenziale e ipertrofica classe dirigente nazionale che la storia ricordi.
PS: Comprare L'Amore ai Tempi di Facebook è il modo migliore per ripartire dalla realtà che ci circonda. Tutto quello che abitualmente dimentichiamo.
venerdì 3 aprile 2009
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1 commento:
questo mi ricorda qualcosa... :)
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