Con una mano dare e con l’altra togliere. Obama ha pubblicato le scioccanti rivelazioni sull’utilizzo della tortura sotto l’Amministrazione Bush, concedendo però l’immunità agli agenti che l’hanno utilizzata. Una decisione che mostra il caos giuridico e morale della guerra al terrorismo.
Uno dei primi ordini esecutivi della presidenza Obama, emesso a due giorni dall’insediamento, ha vietato l’utilizzo di forme di interrogatorio simili o del tutto comparabili alla tortura. Da quella prima decisione i passi dell’Amministrazione sono stati contraddittori, e certo non hanno replicato nella pratica governativa l’ infiammata retorica della campagna elettorale. Dopo un intenso dibattito interno all’Amministrazione, Obama ha deciso di pubblicare i pareri legali forniti dai consulenti giuridici del Dipartimento di Giustizia agli agenti della Cia, che hanno interrogato i membri di Al-Qaeda o di altri network terroristici tra il 2002 e il 2005. Le forme di interrogatorio reputate legali sconfinano ampiamente nella palese violazione dei diritti umani, e sono stati definiti un viaggio nella depravazione da un editoriale del New York Times uscito sabato 18 aprile. Il Dipartimento di Giustizia, guidato in quel periodo prima dal social conservative John Aschcroft e poi da Alberto Gonzalez, giurista ispanico e fedele texano della dinastia Bush, aveva ritenuto legittimo impedire il sonno per 11 giorni consecutivi, oppure utilizzare in modo estensivo il waterboarding, una tecnica che simula l’annegamento. I consulenti bushiani dell’ Office of Legal Counsel spiegavano agli agenti Cia come mettere un detenuto all’interno di una scatola ospitante insetti o collari per colpirli in modo da non compiere infrazioni rispetto alla legge. Un estensore dei pareri legittimanti la tortura, Jay Bybee, particolarmente prodigo di lodi per l’efficacia del waterboarding, è stato successivamente nominato giudice federale da Bush. La pubblicazione dei documenti, una battaglia dell’American Civil Liberties Union, è arrivata dopo molte richieste negate, e dopo che numerose, sconcertanti indiscrezioni erano già trapelate negli anni scorsi.
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