giovedì 30 aprile 2009

Insieme

Dalla pagina Flickr della Casa Bianca

Sondaggi europee

Sondaggio Demopolis, CATI-CAWI, 1020 persone, interviste effettuate tra il 26 e il 28
PDL 41
LN 9,5
PA 3
PD 26
IDV 7,5
UDC 6,5
Com 2,5
SL 3
Altri 1

**Polo Autonomia (Mpa, Destra, Pensionati, Pionati)

Sondaggio Termometro Politico in collaborazione con Affaritaliani.it. La metodologia CAWI (Computer-Aided Web Interviewing), campione di 1.954 casi, raccolti tra il 22 e il 29 aprile 2009. Iniziano a essere frizzanti, i ragazzi...

PDL 38,1
LN 10,3
PA 3,7
PD 25,4
IDV 7,3
UDC 6,1
Com 2,7
SL 3,4
Altri 3,0

mercoledì 29 aprile 2009

C'è il change, tranne per il comico siculo

Interessante e lungo retroscena del WaPo sui primi 100 giorni di Obama, Dc, la sua influenza sulla nuova Amministrazione e la chiara inversione di marcia rispetto ai tempi di Bush, cesellata così

Few would argue that his decisions -- to withdraw combat forces in Iraq by the end of August 2010, help cash-poor mortgage holders stay in their homes and confront the legacy of harsh detainee policies -- have not changed the course of government. For the first time in five years, according to polls conducted this month, more Americans say the country is heading in the right direction than in the wrong one.

Tesoro, mi si sono ristretti i repubblicani

L'ottimo Mario cita un sondaggio del WaPo per parlare della crescente marginalità dei Repubblicani. In quell'indagine solo il 21% del campione si identifica nel GOP, un dato che si ritrova nel sondaggio del NYT, 20%, mentre per il WSJ si arriva al 31, spingendo però ben l'11% degli indipendenti. Valori di identificazione record, ma in negativo. Altri istituti, con il push degli indipendenti , rilevano i repubblicani a quota 30, ma sempre con più di 10 punti di distacco dai democratici. Il posizionamento ideologico, secondo lo schema moderato/conservatoreliberal, invece rimane sostanzialmente immutato. Il Gop sta diventando il partito dei bianchi delle suburbie e delle aree rurali, dei fondamentalisti cristiani e degli anziani, regalando praticamente ai democratici i gruppi demografici più numerosi, ispanici e nuove generazioni.

Nell'indagine NYT/CBS, con un campione poco "spendibile" a livello elettorale perché sovrarappresenta gli under 30, ma interessante visto il peso demografico dei giovani nella società americana, si nota l'incipiente minoranza culturale dei repubblicani. Su matrimoni gay e immigrazione, coloro che rifiutano le unioni omosex o l'immigrazione clandestina, le posizioni sostenute dal Gop negli ultimi anni, si collocano a circa il 30% degli intervistati.

Sulle colonne del NY Times Ross Douthat, il nuovo columnist conservatore, si interroga su quale esito avrebbe avuto un confronto Obama/Cheney. Usando le opinioni favorevoli/non favorevoli, tradizionali incubatrici dell'orientamento di voto, il rapporto è 54/19. Il futuro del Gop è da un'altra parte.

I 100 giorni di BHO: i sondaggi

La gran parte degli istituti americani ha pubblicato sondaggi sul tasso di approvazione di Obama nei primi 100 giorni del suo mandato.

Rasmussen 55 43
SurveyUSA 58 38 4
Gallup 63 31
Quinnipiac 58 30 12
CNN 63 33 5
NBC/WSJ 61 30 9
Diageo/Hotline 62 33 6
CBS/Times 68 23 9
ABC/Post 69 26 4
FOX 62 29 8
Marist College 55 31 14
Pew 63 26 11

Su Pollster la media dei sondaggi è 61,1%, un risultato più che lusinghiero. A parte Quinnipiac e Marist, dove la quota di indecisi è però superiore al 10%, il tasso di approvazione di Obama è sempre sopra quota 60. Uniche vere eccezioni sono Rasmussen e SurveyUsa. RasRep utilizza lo screening degli votanti probabili, i cui criteri sono però forniti agli abbonati - non finanzio conservatori, tendenzialmente. SurveyUsa invece rileva molti più elettori repubblicani rispetto agli altri istituti, un dato che abbassa i valori di Obama. SUSA è anche l'unico istituto che rileva il consenso degli under 30( 34 in questo caso) sotto quota 60%, mentre per le altre case di sondaggi spesso Obama veleggia oltre il 70%. Il presidente ottiene un appoggio praticamente plebiscitario dalla base democratica, in particolar modo dalle minoranze etniche, decisive il 4 novembre per il netto successo elettorale. I bianchi sono ovviamente più tiepidi, in particolar modo la fascia d'elettorato più religiosa e più anziana. Gli indipendenti continuano ad appoggiare Obama, che in media un solido +20 nel rapporto approvo/disapprovo. In ogni sondaggio si trova il consueto gender gap, ovvero le donne sono più propense a riconoscersi nei Dems rispetto agli uomini, un elemento che caratterizza la politica americana da ormai tanti anni.
In sostanza, Obama è appoggiato in modo compatto dalla coalizione sociale che lo ha eletto - donne, giovani, minoranze etniche, liberal - ed ha trovato il consenso in alcuni parti dell'elettorato repubblicano, sostanzialmente gli indipendenti politicamente moderati. Secondo Gallup Obama ha il consenso di oltre il 70% di chi si definisce in questo modo - l'exit poll delle presidenziali indicava un solido 60%. Geograficamente, il NordEst si conferma una roccaforte progressista, il MidWest apprezza in modo significativo l'operato di Obama, mentre all'Ovest si nota qualche difficoltà in più. Considerando anche il discreto risultato al Sud, è probabile che una parte dell'elettorato libertario, particolarmente concentrato nel West, possa diffidare dell'eccessivo statalismo dell'Amministrazione.

Sondaggi europee (del Gorilla del Crodino)

Cross posting da Pippo. Sono dati che rispecchiano l'attuale media delle indagini demoscopiche, più o meno.

Oroscopo elettorale

Pd al 27%, Idv 7%, Sinistra (varie sigle) 7%; Pdl al 39%, Lega 9%; Udc al 6%. I dati dell'8 giugno, qualche giorno prima. Più che un sondaggio, un oroscopo. Da parte mia e del Gorilla.

15%

Gli stranieri con regolare permesso di soggiorno a Milano sono il 15% della popolazione. 186 mila, rispetto ad un milione e 300 mila persone residenti. Sono l'unico motivo per il quale la città è tornata a crescere demograficamente.

I 100 giorni di BHO

La presidenza Obama taglia il traguardo dei primi 100 giorni. Moltissimi annunci, qualche svolta e valori record nei sondaggi. Il change non è ancora arrivato, ma è stato percepito dalla maggioranza degli americani...

Prosegue qui

martedì 28 aprile 2009

Lo Specter Democratico

Arlen Specter è passato dal gruppo repubblicano al gruppo democratico. Con il riconoscimento della vittoria di Al Franken, i democratici avranno 60 senatori, la supermaggioranza necessaria per evitare l'ostruzionismo, e spesso lo stop dei progetti di legge più sensibili. E' una buona notizia?
Sì e no. Specter avrebbe con ogni probabilità perso le primarie del Gop . Nel 2004 vinse di un soffio la sfida contro il fiscal conservative Toomey pur essendo sostenuto da Bush, ed ora è ancora più impopolare nella base repubblicana per l'appoggio allo stimolo economico di Obama. Nella sfida per il Senato la tendenza progressista della PA avrebbe determinato la vittoria di un candidato democratico sicuramente più vicino all'agenda del presidente rispetto a Specter. Inoltre, sembra che il neo senatore dei Dem abbia ottenuto l'assenza di uno sfidante alle primarie democratiche. Il cambio di partito del senatore repubblicano, che ha 79 anni e correrà per ottenere un mandato che scadrà quando ne avrà 86, rafforza i moderati del caucus, come Bayh o Nelson. E' una notizia discreta per Obama, mentre è confermata la svolta a destra del Gop.

Sondaggi europee

Sondaggio Digis per Sky TG 24, CATI, 1000 persone, interviste effettuate tra il 24 e il 26
PDL 39,8
LN 10,6
PA 2,8
PD 25,3
IDV 8,2
UDC 5,8
Com 4,2
SL 2,1
Altri 1,3

**Polo Autonomia (Mpa, Destra, Pensionati, Pionati)

Sondaggio Termometro Politico in collaborazione con Affaritaliani.it. La metodologia CAWI (Computer-Aided Web Interviewing), campione di 1.064 casi, raccolti tra il 19 e il 26 aprile 2009.

PDL 39,8
LN 9,7
PA 3,8
PD 26,9
IDV 5,9
UDC 6
Com 2,1
SL 2,8
Altri 3,0

lunedì 27 aprile 2009

Obama senza avversari, per ora

Per la prima volta nella rilevazione di Rasmussen la maggioranza degli intervistati sostiene che il successore di Obama sarà un repubblicano. Non si specifica però se nel 2012, o nel 2016.
Alcuni sondaggi già chiedono le intenzioni di voto nel 2012. E' solo curiosità, ma i numeri sono inquietanti per il Gop.
PPP, che registra un tasso di approvazione abbastanza basso, solo il 53%, forse dipendente dal campione eccessivamente anziano, rileva Obama con ampio vantaggio nel confronto con alcuni top repubblicani.
Obama 52, Gingrich 39
Obama 49, Huckabee 42
Obama 53, Palin 41
Obama 50, Romney 39

PPP è un istituto dalle simpatie democratiche, ma anche per la fedele-alla-linea (repubblicana) FoxNews Obama è imbattibile. Almeno in questo momento.

If the 2012 presidential election were held today, would you definitely vote to reelect Barack Obama, probably vote to reelect Obama, probably vote for someone else, or definitely vote for someone else?

Vote to reelect Obama: 52 percent (37 percent definitely, 15 percent probably)
Vote for someone else: 31 percent (23 percent definitely, 8 percent probably)

Tra coloro che sono già convinti, a poco meno di 4 anni dalle elezioni, Obama ha un vantaggio di 14 punti. Right Nation?


Dedicato alla splendida Marilisa, la Michelle del giornalismo italiano

Non toccatemi Al



Una grande Al Gore risponde alla bassa propaganda del Gop. Spettacolare, proprio come dice Fabrizio.

domenica 26 aprile 2009

I valori record di Obama

Al traguardo dei 100 giorni Barack Obama ottiene valori eccellenti nelle indagini sul suo operato. Secondo Gallup il tasso di approvazione del presidente è al 65%, per WaPo/ABC 69% mentre Fox News indica un ottimo 62%. Rasmussen rileva un molto più modesto 54%. RasRep utilizza lo screening dei likely voters, e considerando il campione dal leaning conservatore dell'istituto, storicamente vicino ai repubblicani, il dato può essere considerato soddisfacente. Su Pollster la media delle indagini è prossima al 60%.

La pagella di Robert Reich

Robert Reich, uno delle più importanti voci liberal, dà i voti all'agenda economica del presidente nei primi 100 giorni. Ottimo il budget, buono il pacchetto stimolo, insufficiente invece il piano di salvataggio finanziario.

Il più importante successo di Obama

I Democratici al Congresso e la Casa Bianca si sono accordati per utilizzare la "budget reconciliation" invece che la classica procedura di voto al Senato in materia di riforma sanitaria. In questo modo servirebbe la maggioranza semplice per introdurre la tutela sanitaria per tutti i cittadini. Se l'accordo sarà confermato, Obama e il Congresso potrebbero finalmente realizzare la riforma che i democratici provano a introdurre da più di 60 anni.

1 anno

1 anno fa aprivo il blog, spinto principalmente da Pippo Civati, cercando di seguire il modello di Rui Teixeira. Pippo mi ha accompagnato in questo prima anno in tutti i momenti più emozionanti da blogger: la prima previsione sulla vittoria di Obama, scritta il 4 luglio, il viaggio al comizio berlinese di Barack, con l'amico Marcello, l'exit poll sulle presidenziali scritto 1 mese prima de l4 novembre e poi rivelatosi corretto, con un errore dello 0,1%, la notte dell'elezione vissuta insieme a lui, in collegamento telefonico Grant Park di Chigaco, Via Verdi Luino, la bellissima serata di Barzago con il bravissimo Michele Bianco (non linko perché non ha un blog, purtroppo), la sfida contro il peggior blogger italiano, il comico sotto le mentite spoglie da giornalista Christian Rocca, che non linko per disprezzo e per pietà nei confronti dei miei (pochi) lettori, con l'appoggio dell'amico Marcello, la battaglia contro l'abolizione delle preferenze alle europee, con tanto di citazione di Sofri, il triste liveblogging dalla Sardegna, svolto assieme all'amico americanista, anche se ultrarepubblicano, Andrea Mancia. Infine, il mio post più sentito, il ricordo di Kurt Cobain. Il mio blog è cresciuto accanto al suo, permettendomi di incontrare persone altrimenti irrangiungibili senza la rete. Lo scrittore più bravo che si trovi nella blogosfera italica, Mattia, l'ottimo, nonostante i Guns, Francesco Costa, la splendida ed eccellente americanista Marilisa. Ho conosciuto persone che leggevo con passione da anni, come il grande economista Seminerio, oppure la mia passione teutonica, il grande Fabrizio. Un saluto affettuoso anche ai destri Tapparini e Lenci, sempre attenti nei miei confronti e gli amici democratici Roberto, Marco, Francesco, Davide, Andrea 1 e Andrea 2 di Cairate, Andrea di Briosco e Tommaso. Impossibile dimenticare - infatti l'avevo fatto - il mio ecologista preferito, insieme a Marcello, Roberto Kuda Codazzi. Link in verde apposta per lui.

Un ringraziamento speciale a Alessandro D'Amato e Antonello Guerrera.

A me il mio blog piace poco. E' disomogeneo nei contenuti, e graficamente è orrendo. Non so quanto proseguirò ancora, però l'anno passato è stato bello. Grazie per l'attenzione.

sabato 25 aprile 2009

L'influenza di Jon Stewart

Jay Cost, uno dei più bravi blogger repubblicani, analizza l'impatto di Jon Stewart sull'opinione pubblica.

Il mestiere del blogger

Mark Penn prova a raccontarlo, ma le sue statistiche sono ancora invise alla blogosfera statunitense. Hillary e Obama sono gli unici a essersi riconciliati.

venerdì 24 aprile 2009

Murphy al Congresso

La prima elezione dell'era Obama registra la vittoria del democratico Scott Murphy nel 20esimo distretto congressuale di New York. Dopo quasi un mese di battaglia legale, il repubblicano Tedisco concede la vittoria ed evita un'altra agonia modello Minnesota. I 400 voti di margine a favore del candidato democratico indicano comunque una vittoria risicata e fortunosa. E' stato però notevole il recupero compiuto da Murphy, partito nei sondaggi con 20 punti di svantaggio, colmato grazie alle sue dichiarazioni pro agenda economica di Obama.

Una festa di tutti

Domani è il 25 Aprile, la festa più bella del nostro Paese. Buona Liberazione.

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i Partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione.” (Piero Calamandrei)

I 5 Texas

Scherzando sui propositi di secessione del Texas, Nate Silver illustra politicamente i 5 Stati che ne nascerebbero. Ci guadagnano i democratici.

Sondaggi europee

L'ultima rilevazione di Crespi indica il Pdl in crescita, al 43%, il Pd stabile al 24 e la Lega in leggera flessione al 9. Rifondazione oltre il quorum. Fiducia nel governo al 56%.


23 Aprile 2009

Popolo della Libertà

43,0

Lega Nord

9,0

L'Autonomia (MPA-La Destra-Pensionati-Alleanza di Centro)

3,7

Partito Democratico

24.0

L'italia dei Valori

6.0

Lista Pannella-Bonino

1.2

Unione di Centro

5.0

Sinistra e Libertà (Verdi-PS-Sinistra Democratica- Movimento per la Sinistra)

2.5

Rifondazione per la Sinistra (Rifondazione Comunista - Comunisti Italiani)

4,2

Altri

1,4


giovedì 23 aprile 2009

Uno dei tanti disastri di Bush

Mentre una parte della blogosfera italiana rimpiange Bush accusando Obama per aver (addirittura) sorriso a Chavez, Fabrizio ricorda uno dei numerosi disastri dell'ex presidente. Il grafico di IraqBodyCount ci informa sull'andamento delle vittime civili dall'inizio dell'invasione. In 6 anni quasi 100 mila.

La Juve sembra il PD

Confusione, conflittualità interna nel presente e incertezza sul futuro. La Juve sembra il Pd. Un brutto momento per gli Juvedem.

Il condono della tortura

Con una mano dare e con l’altra togliere. Obama ha pubblicato le scioccanti rivelazioni sull’utilizzo della tortura sotto l’Amministrazione Bush, concedendo però l’immunità agli agenti che l’hanno utilizzata. Una decisione che mostra il caos giuridico e morale della guerra al terrorismo.

Uno dei primi ordini esecutivi della presidenza Obama, emesso a due giorni dall’insediamento, ha vietato l’utilizzo di forme di interrogatorio simili o del tutto comparabili alla tortura. Da quella prima decisione i passi dell’Amministrazione sono stati contraddittori, e certo non hanno replicato nella pratica governativa l’ infiammata retorica della campagna elettorale. Dopo un intenso dibattito interno all’Amministrazione, Obama ha deciso di pubblicare i pareri legali forniti dai consulenti giuridici del Dipartimento di Giustizia agli agenti della Cia, che hanno interrogato i membri di Al-Qaeda o di altri network terroristici tra il 2002 e il 2005. Le forme di interrogatorio reputate legali sconfinano ampiamente nella palese violazione dei diritti umani, e sono stati definiti un viaggio nella depravazione da un editoriale del New York Times uscito sabato 18 aprile. Il Dipartimento di Giustizia, guidato in quel periodo prima dal social conservative John Aschcroft e poi da Alberto Gonzalez, giurista ispanico e fedele texano della dinastia Bush, aveva ritenuto legittimo impedire il sonno per 11 giorni consecutivi, oppure utilizzare in modo estensivo il waterboarding, una tecnica che simula l’annegamento. I consulenti bushiani dell’ Office of Legal Counsel spiegavano agli agenti Cia come mettere un detenuto all’interno di una scatola ospitante insetti o collari per colpirli in modo da non compiere infrazioni rispetto alla legge. Un estensore dei pareri legittimanti la tortura, Jay Bybee, particolarmente prodigo di lodi per l’efficacia del waterboarding, è stato successivamente nominato giudice federale da Bush. La pubblicazione dei documenti, una battaglia dell’American Civil Liberties Union, è arrivata dopo molte richieste negate, e dopo che numerose, sconcertanti indiscrezioni erano già trapelate negli anni scorsi.

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Hillary su Cheney: non lo considero una fonte affidabile

mercoledì 22 aprile 2009

Il Giorno della Terra

Oggi è il Giorno della Terra, una ricorrenza dedicata alla salvaguardia del pianeta. In quest'occasione Gallup ha rilevato la grande fiducia degli americani in Obama, grazie anche all'influenza di Al Gore. L'80% del campione crede che il presidente proteggerà l'ambiente, contro il 51% di Bush rilevato a inizio del suo mandato.
A livello mondiale la consapevolezza sul global warming è abbastanza diffusa. In Italia l'84% conosce molto o abbastanza di questo tema fondamentale dell'agenda politica del nostro pianeta. Per proteggerlo.

Il sonno della Ra(e)gione

Una legge regionale senza senso , scritta col ketchup come genialmente dice Marcello - perfino penalizzante per il commercio in una fase di recessione economica - vieta il consumo di bevande e cibarie fuori dai locali. Chiusura dei locali al massimo all'una. penalizzante per il commercio in un momento di recessione economica. Il sonno della ragione si trova in Regione, chez Formigoni, Pdl e Lega.

Sondaggi europee

Sondaggio Ipsos presentato a Ballarò ieri sera.

Pdl: 39,5 %
Pd: 26,2%
Lega: 9,7 %
Idv: 9,2 %
Udc: 5,6 %
Rifondazione e comunisti italiani: 3,3 %
Sinistra e libertà: 3%

Sondaggio Digis per Sky Tg24, campione di 1000 persone, metodologia CATI, effettuato tra il 17 e il 18 aprile

PDL 40
LN 10,5
MPA/DS 2,9
PD 25
IDV 9,2
UDC 5,8
Com 4,6
SL 2,2
Altri 1,3

martedì 21 aprile 2009

Blago all'isola

L'ex governatore dell'Illinois, Rod Blagojevich, ha subito un'altra sconfitta dopo l'impeachment.
I giudici gli hanno impedito di andare in Costarica per girare la versione americana dell'Isola dei Famosi.

Newsom in campo

Gavin Newsom, il giovane sindaco di San Francisco, ha annunciato oggi suYouTube, Twitter e Daily Kos che correrà per la carica di candidato governatore alle primarie democratiche. Secondo un sondaggio di Field, senza la senatrice Dianne Feinstein - in forte dubbio - la situazione è Jerry Brown al 26, Villaraigosa al 22 e Newsom al 16. Il primo è l'ex governatore succeduto a Reagan (?!?) e ora Attorney General al fianco di Schwarzy, mentre il secondo è l'appena riconfermato, maluccio in realtà, sindaco di LA.
Le primarie californiane si annunciano entusiasmanti.

Vauro e i suoi 30 mila fan

Apprezzo poco Vauro, e ho trovato ridicola, inutile e pure pericolosa la censura subita da Anno Zero.
Noto però che su Facebook il vignettista conta su 30 mila fan, raccolti in poco più di una settimana. Franceschini ne ha trovati circa 2 mila in più di un mese. FB non è certo un indicatore "statistico", ma non riesco a capire se i due dati mostrano la debolezza della classe dirigente del PD oppure la distanza degli elettori di sinistra dal Paese reale.

Baci e Abbracci ai Comunisti

Quando i presidenti americani - tutti repubblicani, tranne Clinton - abbracciavano, sorridevano e stringevano le mani ai dittatori dell'Impero del Male. Oppure autocrati corrotti e sanguinari dell'attuale Russia. Le polemiche contro la stretta di mano di Obama sono da rubricare alla serie inutile e menzognera propaganda, con rispetto a chi ne è rimasto deluso, ovviamente.

lunedì 20 aprile 2009

Cricket al posto di Chavez

La foto più bella del dietro le quinte del summit delle Americhe.

Repubblicani meno popolari del Venezuela di Chavez

Secondo i più recenti sondaggi della CNN il partito repubblicano è meno popolare del Venezuela guidato dal dittatore Hugo Chavez.
Il 39% degli americani esprime un'opinione favorevole nei confronti del GOP
Il 40% apprezza molto oppure abbastanza il Venezuela.

Post spudoratamente copiato dal mio amico di Facebook Chris Bowers e dedicato ad un altro FB Friend, Francesco Costa. Domani è il suo compleanno, tanti auguri.

La voce del Cardinal Martini

Il Cardinal Martini sabato a Varese: " La Chiesa ufficiale è rimasta indietro nella comprensione della scienza e dei fatti sociali"
Altre riflessioni sul bellissimo incontro si trovano sull'ottimo blog di Giuseppe Adamoli.
Per pochi metri ho coperto con l'ombrello il cardinale, per proteggerlo dalla pioggia. Poi mi ha stretto la mano. Raramente mi sono emozionato così tanto.

Non si prevedono i terremoti 2

ma l'uomo li può aggravare. Il Metodo Giuliani è inutile, ma a L'Aquila

È vero, come afferma Barberi, che non si può dire “che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere precursore di un forte evento”. Però lo sciame è in atto da mesi, è c’è quella mappa di probabilità, presentata ieri a Napoli da Gasparini, che afferma che la probabilità che nell’aquilano ci sia un sisma di magnitudo superiore a 5,5 tra il 2008 e il 2012 è del 30 per cento, il valore più alto in Italia. Il vertice si tiene nel 2009, che se non sbaglio è compreso in quell’ampio intervallo di tempo…

Eppure alla fine si decide di non fare nulla e di non dire nulla. Di non allertare la popolazione per non allarmarla (anche se la cittadinanza era già molto preoccupata), di non prendere nessuna misura (forse perché non ci sono quattrini in bilancio?). Si decide, insomma, di tenere le dita incrociate. Come ha detto un professore a Napoli ieri sera: in presenza di tanti segnali, perché non ci si è organizzati prima?

domenica 19 aprile 2009

Il più popolare degli ultimi 30 anni

Secondo Gallup, Obama è il presidente più popolare degli ultimi 30 anni considerando il tasso di approvazione medio dei primi tre mesi di mandato. L'attuale inquilino della Casa Bianca ha ottenuto una media del 63%, con un picco del 69% raggiunto appena dopo l'insediamento, e non è mai sceso sotto il 59%.
Da quando Gallup monitora il job approval del presidente solo Kennedy, Eisenhower e Carter hanno fatto meglio di Barack Obama nei primi 3 mesi.

Sondaggi europee

Da Andrea un sondaggio interno del PDL, campione di 3500 persone,affluenza stimata tra 67 e 73%, il valore dell'ultima consultazione europea.

PdL
41,4%
Lega 9,1%
Mpa, La Destra 1,9%
Udc 5,8%
Pd 25,2%
Idv 7,6
Prc/Pdci 2,5%
Sinistra e Libertà 3,0

venerdì 17 aprile 2009

Barack Del Piero


...oppure Alessandro Obama ha detto questo

Ho detto che il nuovo presidente degli Stati Uniti sarebbe stato McCain e l’ho fatto per scaramanzia. Gli americani hanno votato Obama perché incarna la speranza di un mondo migliore. Lo penso anch’io.

Speriamo che domani sera la saggezza politica di Alex si trasformi in un capolavoro balistico. I democratici bianconeri non aspettano altro.

Su Kurt, i Nirvana e le rivoluzioni che falliscono


Quindici anni fa, ad una settimana dalla prima vittoria elettorale di Silvio Berlusconi, moriva Kurt Cobain. Il cantante dei Nirvana, sparandosi un colpo di fucile in bocca, chiuse la pagina finale della rivoluzione alternativa, collassata nei suoi ideali e inghiottita in meno di due anni dalle grandi corporations musicali.

Secondo i patologi di King County, la contea di Seattle, Kurt Cobain si è suicidato martedì 5 aprile 1994. Scomparso da una settimana, dopo l’ennesimo fallimento della disintossicazione dall’eroina, il portabandiera del grunge si è iniettato una dose potenzialmente letale d’eroina, prima di infilarsi un fucile da caccia in bocca. Il cadavere fu scoperto tre giorni dopo da un elettricista sul pavimento della serra, l’ultimo luogo in cui Cobain si rifugiò, scappando dalla sua stessa casa milionaria. Il suicidio pose fine ad una carriera artistica tra le più significative della musica popolare nell’epoca recente, e aprì una lunga, quasi interminabile, sequela di speculazioni commerciali, arrivando fino alla paradossale boutade dell’omicidio di Kurt Cobain. Ultima icona partorita dal corpo ormai morto del rock, il leader dei Nirvana è diventato immagine culto dei brufolosi depressi di ogni dove, ulteriore e definitivo tassello alla sua incomprensione. Prosegue qui

La Tortura di Bush

I documenti dell'Office of Legal Counsel sull'utilizzo di tecniche di interrorogatorio definibili solo come tortura. Se non tieni sveglia una persona per più di 11 giorni, va bene.
Una vergogna contro la quale Obama sta facendo ancora troppo poco.

giovedì 16 aprile 2009

Elezioni in India

Partono oggi le elezioni federali della più popolosa democrazia del mondo, purtroppo subito colpite da fatti di sangue. Ne scrive l'ex direttore dell'Economist sul Corsera di oggi.

Sondaggi europee

Nuova rilevazione effettuata dall'istituto Consortium il 14 aprile su un campione di 2.000 intervistati, metodologia CATI. Berlusconi ottiene un significativo aumento nella fiducia, passando dal 50 al 54% in una settimana. Sostanzialmente immutate le indicazioni di voto per l'istituto guidato da Piepoli

il Pdl rimane stabile al 41,5%, così come la Lega Nord (8,5) e il Movimento per l'Autonomia (1). Il Partito Democratico si conferma al 30,5%, invariato rispetto a sette giorni fa, mentre l'Italia dei Valori di Antonio di Di Pietro è scesa al 5,5% dal 6. Invariata l'Unione di Centro al 5%. In crescita Sinistra e Libertà di Nichi Vendola, che in poche settimane è passata dal 2 al 2,5%. In rialzo al 3% anche il cartello Rifondazione-Comunisti Italiani. La Destra di Francesco Storace è ferma all'1,5%. Anche gli altri partiti sono all'1,5.

Digis rileva invece valori diversi, stabili però in relazioni ai precedenti sondaggi effettuati dall'istituto. Campione di 1ooo persone, metodologia CATI.
PDL 40,5, LN 10,3 MPA/Destra 2,7 UDC 6
PD 25, IDV 7,8, Comunisti 4,5, S e L 2,
Altri 1,2

mercoledì 15 aprile 2009

L'America gay(a)

L’assemblea legislativa del Vermont è stata il primo parlamento statale degli Usa a legalizzare i matrimoni gay. Una svolta che potrebbe nascondere molte insidie per i democratici e per il presidente Obama.

Lunedì 7 aprile la Camera dei Rappresentanti del Vermont ha approvato con una maggioranza a prova di veto il progetto di legge, già passato al Senato, che introduce nello Stato i matrimoni omosessuali. E’ una svolta storica, perché mai prima d’ora un’assemblea legislativa era riuscita ad approvare una simile misura. Pochi giorni prima la Corte Suprema dell’Iowa aveva reso incostituzionale il divieto ai matrimoni gay, seguendo così la scelta giurisprudenziale già compiuta in Massachusetts e Connecticut . In pochi giorni il riconoscimento della piena eguaglianza delle coppie omosessuali ha trovato una spinta che sembrava impossibile dopo la grave sconfitta subita nella Proposition 8, il referendum dell’anno scorso che ha vietato i matrimoni gay in California, introdotti con una sentenza della Corte Suprema nel maggio del 2008. A completare il quadro favorevole al mondo LGBT è arrivata la svolta di Chuck Schumer, che ha reso pubblico il suo appoggio alle unioni omosessuali. Schumer è un big del caucus democratico al Senato, ed era un esponente dell’ala moderata su diritti civili. I repubblicani non hanno perso l’occasione per attaccare la sentenza dell’Iowa e la nuova legge del Vermont, promettendo un’arcigna difesa del Defense of Marriage Act e dei divieti vigenti a livello statale.

- LA FREDDEZZA DI OBAMA - Il presidente degli Stati Uniti, a differenza del suo predecessore Bush, ha sempre cercato di allontanarsi da un argomento potenzialmente molto scabroso per la base democratica. Negli Stati Uniti i diritti civili sono tendenzialmente di competenza statale, ma negli anni ‘90 fu introdotta a larghissima maggioranza una legge del Congresso, il Defense of Marriage Act(DMA), che legittimava per i poteri federali solo le unioni tra l’uomo e la donna, e permetteva ad uno Stato di non riconoscere la validità di un matrimonio omosessuale celebrato in un altro. La Corte Suprema del Massachusetts fu la prima a permettere le unioni gay, e la sua decisione del 2004 fornì munizioni preziose per la rielezione di Bush, decisa anche dalla mobilitazione evangelica a difesa della famiglia tradizionale. L’ultima Amministrazione repubblicana non solo supportava il Defense of Marriage Act, che toglie oltre mille diritti federali alle coppie gay sposatesi nei pochi Stati che ora lo permettono, ma appoggiava anche l’emendamento alla Costituzione degli Usa che avrebbe vietato negli Stati Uniti i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Questa misura non è mai andata neanche vicina all’approvazione, anche grazie alle recenti vittorie dei Democratici al Congresso. Il presidente Obama si è sempre dichiarato contrario al DMA, per il quale auspica l’abrogazione, ma il suo appoggio al mondo LGTB si ferma al riconoscimento delle unioni civili. In un’ intervista concessa al Chicago Tribune, l’allora candidato Obama aveva espressamente affermato di supportare solo il matrimonio tra uomo e donna anche in ragione della sua fede cristiana. Dichiarazioni accolte con delusione dalla comunità gay, che vede nei PACS nordamericani un surrogato del vero riconoscimento dell’uguaglianza. Il mancato appoggio ai matrimoni gay e l’ atteggiamento di distacco nei confronti della Proposition 8 ha fatto sì che Obama abbia ottenuto meno consenso dalla comunità LGBT rispetto a John Kerry e Al Gore, in netta controtendenza rispetto agli incrementi rilevati in quasi tutte le fasce di voto.

- SECULAR LIBERALISM VS MINORANZE ETNICHE - La dichiarazione di Obama cela paure sulle possibili fratture della base democratica su questo tema, palesatesi nel referendum sulla Proposition 8. I Democratici attualmente sono diventati maggioritari grazie all’unione dei bianchi liberal con le minoranze razziali, una coalizione che attualmente rappresenta il 40% dell’elettorato americano. Se l’elettorato istruito e socialmente progressista è assolutamente favorevole al pieno riconoscimento dei diritti della comunità LGBT, gli afro-americani, gli ispanici e gli asiatici sono molto più freddi e tendenzialmente contrari. La differenza dipende anche dal tasso di religiosità dei due gruppi: gli atei o gli agnostici bianchi votano massicciamente a sinistra e costituiscono buona parte dell’elettorato liberal,mentre i gruppi etnici non caucasici sono caratterizzati da una forte religiosità. Di conseguenza le minoranze etniche sono abbastanza conservatrici e tradizionaliste sui temi etici, e solo nella fascia più giovane esiste un supporto esplicito per i diritti gay. La contraddizione tra i due pilastri dell’attuale coalizione sociale dei Dems è esplosa in California, dove Obama ha ottenuto il più ampio margine di vantaggio mai registrato nella storia dello Stato ma i neri e gli ispanici, schieratisi in modo plebiscitario per l’attuale presidente, hanno votato contro il riconoscimento dei matrimoni omosessuali.

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martedì 14 aprile 2009

Banche vs Obama 1-0

L'aspetto più controverso dell'Amministrazione democratica è la debolezza/riverenza nei confronti di Wall Street, come ben illustrato da John Judis. L'agenda economica sembra dettata dalle grandi istituzioni finanziarie, e si ripetono gli stessi errori dell'era Greenspan/Bush.

Non si prevedono i terremoti

Importanti riflessioni della comunità scientifica internazionale. Il sisma non può ancora essere previsto dall'uomo, che però ne può aggravare le conseguenze-

lunedì 13 aprile 2009

Obama apre a Cuba

Obama apre a Cuba, ai suoi cittadini ma non al regime castrista. Gli americani di origine cubana potranno andare liberamente a Cuba, donare, spedire i soldi e comunicare con le loro famiglie con molta più facilità.

La sconfitta della Destra Religiosa

Nel discorso di saluto allo staff di Focus on the Family, il suo fondatore e trentennale presidente, James Dobson, il più importante leader della Destra religiosa americana, ha ammesso la sconfitta. Le battaglie culturali affrontate negli ultimi anni dai fondamentalisti cristiani sono state perse.

venerdì 10 aprile 2009

Contro Letta : da 6 a 2

Enrico Letta potrebbe uscire dal PD, e in un'intervista al Corriere tratteggia un quadro idilliaco delle potenzialità centriste. Dimenticandosi il comportamento elettorale del nostro Paese.
Nel 1994 16 milioni e mezzo di italiani votarono l'attuale maggioranza di governo, che un anno fa ha preso 500 mila di voti in più, con la milionata scarsa concessa alla Destra. Nello stesso anno i progressisti presero 13 milioni di voti, mentre nel 2008 i riformisti hanno quasi raggiunto i 14, con poco meno di 2 milioni di voti lasciati alla propria sinistra e con parecchi elettori dell'Unione rimasti a casa.
15 anni fa chi si schierò al centro prese il 15% dei voti, con il consenso di 6 milioni di elettori. Ad aprile 2008 solo 2 milioni di italiani hanno optato per la svolta centrista, particolarmente concentrati al Sud. La strategia di Casini, e pare di capire ora anche di Letta, contrasta con la dinamica dell'elettorato italiano. I moderati e i progressisti si coagulano con la proposta politica, non col risiko di Caltagirone. In ogni caso, auguri a Enrico Letta.

Lutto nazionale

Il cuore è con le famiglie abruzzesi

Reagan Era is Over

Alan Abramowitz spiega perché l'era Reagan è finita.Dopo decenni di cambiamenti demografici, i bianchi conservatori sono una minoranza nel Paese, e i moderati di origine anglosassone non sono più il gruppo politico maggioritario, sostituiti dall'unione dei liberal con le minoranze etniche. Tesi introdotta da Rui Teixeira e già visibile nel 2004. Ma i blogger italiani leggevano un comico, Rocca.