lunedì 12 maggio 2008





Come si nota dal ritaglio della mappa elettorale degli Usa, l’area dell’Appalachia, che corrisponde più o meno al territorio delimitato dalla linea nera, è dominata dal colore rosso, ovvero dalle contee strappate dal candidato dei Repubblicani. Le uniche eccezioni sono le contee più popolose, dove il maggior tasso di istruzione, e una maggiore concentrazione degli afro-americani, rende maggioritari i Democratici. L’unico Stato assorbito interamente dalla regione appalachiana è la West Virginia, piccolo Stato industriale nato dalla scissione dalla contigua Virginia ai tempi della Guerra di Secessione. In West Virginia i Democratici sono il partito di riferimento, tanto che ancora oggi sia il governatore che i due senatori appartengono a questo schieramento. Nelle ultime elezioni presidenziali la West Virginia è stata conquistata da George Bush, nonostante la metà dell’elettorato fosse registrata come democratica.


Nel 2000 Al Gore perse qui la Casa Bianca, perdendo una parte significativa del consenso che Bill Clinton aveva strappato sia nel 1992 che nel 1996. Nel 2004 Bush conquistò oltre il 56% dei votanti, una vittoria netta determinata dall’elettorato democratico più moderato, pari circa al 30%, che preferì il presidente in carica piuttosto che il candidato del proprio partito. Nelle elezioni di martedì 13 Hillary Clinton coglierà probabilmente la sua vittoria più netta. Gli ultimi sondaggi mostrano un vantaggio della Clinton tra i 30 e i 40 punti, margini che in realtà non sono nuovi, ma si sono palesati nell’intero ciclo elettorale.

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