giovedì 17 dicembre 2009
Riforma sanitaria senza public option
Dopo aver ucciso la public option - non era comunque il solo - e l'espansione di Medicare agli over 55 Joe Lieberman ha confermato il suo appoggio alla riforma sanitaria. Il senatore junior del Connecticut non è uomo di parola, però ora che la public option è morta e la base liberal è infuriata dovrebbe mantenere la sua attuale posizione. Al di là dei dubbi di Ben Nelson, e del possibile appoggio di Olympia Snowe, che già aveva sostenuto il testo della commissione Finanze, la riforma sanitaria dovrebbe comunque andare in porto, tra incredibili fatiche e infinite polemiche. Non ultima, la polemica contro l'obbligo di assicurazione e la tentazione di far fallire il progetto di legge. Prooposta popolare tra i blog, molto meno tra Camera e Senato dove una simile ipotesi viene giustamente non considerata per evitare uno tsunami elettorale tra meno di 1 anno. La sinistra americana ha ottenuto una significativa espansione di Medicaid, e una copertura quasi universale della popolazione. E' molto, anche se fare di più era possibile e una conduzione migliore da parte della Casa Bianca avrebbe giovato.
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