domenica 6 dicembre 2009

PD cresce in tutt'Italia, PDL forte al Sud




Il sondaggio Ipsos - Sole 24 Ore permette di valutare la distribuzione geografica del consenso dei partiti, un elemento molto importante in ottica elezioni regionali. Nella tabella sotto sono stati inseriti i valori attuali dei due partiti principali, rilevati da Ipsos a fine novembre, con i risultati conseguiti da PD e PDL alle europee e alle politiche 2008. I dati sono suddivisi in cinque zone: Nord Ovest, Nord Est (Triveneto), Regioni Rosse, Centro Sud - Lazio, Abruzzo, Campania e Molise - e le altre regioni meridionali più le isole.



Il Partito Democratico è in risalita. A livello nazionale il PD è tornato sopra il 30%, e sommando Radicali e la nuova formazione rutelliana si arriva al 32,3, un valore molto vicino al 33% conseguito alle politiche. Il PD cresce in modo omogeneo per lo più a discapito delle formazioni alla sua sinistra, e raggiunge in 4 macro regioni su 5 i risultati conseguiti alle europee. L'unica zona dove sconta ancora una notevole difficoltà a recuperare è il Centro Sud. Sembra esserci ancora un effetto negativo legato alla Campania, che beneficia il PDL. Il partito di Berlusconi ottiene proprio nell'area centro meridionale il suo risultato migliore secondo Ipsos, probabilmente grazie all'impegno sui rifiuti campani e alla gestione del terremoto abruzzese. Come rimarcava il prof.D'Alimonte, la cassaforte dei voti del PDL si trova sotto Roma, mentre al Nord il partito è sostanzialmente stabile rispetto alle politiche 2008. In ottica regionali sembra determinante il ruolo dell'UDC, in particolare al Sud dove il partito di Casini è al 10% e potrebbe spostare alcune regioni - Calabria e Puglia - con la sua scelta.

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