domenica 1 novembre 2009

Contano poco

Le elezioni in Virginia e New Jersey contano relativamente poco in ottica nazionale secondo Charlie Cook. Dal 1977 chi conquista la Casa Bianca perde la Virginia, dal 1989 la stessa cosa capita in New Jersey. Senza contare gli evidenti temi di carattere locale. Corzine sta al 43% nelle intenzioni di voto per l'ultimo sondaggio di YouGov, ottenendo solo il 68% tra gli elettori di Obama. Il tasso di approvazione del presidente è al 55% nel New Jersey, abbastanza vicino al 57 conquistato l'anno scorso.

3 commenti:

Johnny 88 ha detto...

Sono d'accordo. Sono test che hanno una valenza strettamente locale (anche se a volte possono essere influenzati dalle dinamiche nazionali). In uno stato che da ampie autonomie a livello locale queste sfide risultano molto diverse rispetto a quelle nazionali e sono influenzate da diversi fattori che non coincidono con la politica nazionale. E' ovvio che in NJ e VA i Democratici vengono da otto anni di governo, e quindi chi vuole un cambiamento preferisca rivolgersi ai Repubblicani (anche se temo che il NJ riserverà l'ennesima brutta sorpresa. Pazienza). Mentre a NY Bloomberg è imbattibile. NY 23 e la Question 1 forse sono indicativi a livello nazionale, ma più che sul trend politico nazionale, sulla direzione che prenderà il GOP nei prossimi anni, e sul cambiamento dell'opinione negli USA sui diritti dei gay. Non penso che sarà un "referendum" su Obama, quello arriverà il prossimo anno, puntuale come per ogni inquilino della Casa Bianca.

AdminK ha detto...

mi aspetto un bel pezzo su New York 23

andrea mollica ha detto...

C'è poco da aggiungere alle parole di Giovanni, a Roberto Kuda dico che NY 23 mi lascia abb indifferente. E' una suppletiva, mi interesserò solo se la partecipazione sarà superiore al normale. Altrimenti, poco da scrivere se non prendere atto che i moderati sono poco amati dalla base repubblicana. Non è una gran notizia, sinceramente.