venerdì 1 maggio 2009

Il ritiro di David Souter

David Souter lascerà a giugno la Corte Suprema. L'Associate Justice, - come mi fa notare Ale Tap, anche Thomas è stato nominato da Bush, fornirà ad Obama la possibilità di scegliere il primo giudice per la Corte Suprema. Souter, molto vicino ai repubblicani ai tempi della sua attività in New Hampshire ma allontanatosi dal conservatorismo giurisprudenziale del blocco guidato prima da Rehnquist e ora Roberts, ha deciso di abbandonare l'incarico a vita per ragioni personali.

La vittoria di Obama ha sicuramente influito sulla sua scelta, perché probabilmente non avrebbe lasciato la Corte senza la garanzia di un sostituto vicino alla sua filosofia giurisprudenziale. Souter, che ha 69 anni, ha voluto inoltre assicurarsi che sia il suo collega più anziano, John Paul Stevens, che Ruth Ginsburg, operata di cancro, non abbandonassero l'incarico alla fine del term della Corte Suprema. Ginsburg e Stevens formano, insieme a Breyer e appunto Stevens, il blocco moderato/liberal che ha contenuto la svolta conservatrice impressa dalle nomine di Reagan prima e poi di George W Bush. La rivoluzione attesa dalla base repubblicana è stata però fermata dallo schianto del Gop al Senato - passato in 4 anni da 55 a 40 seggi - e dalla sconfitta alle ultime presidenziali. Secondo il NY Times, possibili sostituti di Souter potrebbero essere Elena Kagan, Solicitor General dell'Amministrazione, e due donne che appartengono alle corti di appello federali, Sonia Sotomayor e Diane Pamela Wood.

Earl Warren potrà ora riposare in pace.

1 commento:

Alessandro Tapparini ha detto...

La Sotomayor porterebbe a una corte con sei giudici cattolici su nove. Non risulta certo una fervente religiosa, ed è divorziata, ma se non si sbriga a fare una qualche sortita pro-choice, non ha speranze.