domenica 8 febbraio 2009

Obama su Terri Schiavo, e la povera Eluana

In uno dei più incredibili articoli mai letti sulla blogosfera - per decenza non linko - l'ineffabile Christian Rocca strumentalizza a tal punto la drammatica vicenda di Eluana che riesce a mettere perfino Obama vicino a Sacconi, Berlusconi e Bagnasco, citando molto a sproposito il suo voto sulla tragica vicenda di Terry Schiavo.  E' vero che il senatore Obama non si oppose, come tutto il gruppo democratico, all'incredibile Palm Sunday Comprimise, poi cassato dalla Corte Suprema, ma ha definito quel voto come il più grave errore della sua attività di legislatore. 
A esplicita domanda del povero Tim Russert, che chiese quale decisione avrebbe voluto cancellare se avesse potuto tornare indietro, Obama citò il voto su Terri Schiavo

RUSSERT: Senator Obama, any statements or vote you'd like to take back?

OBAMA: Well, you know, when I first arrived in the Senate that first year, we had a situation surrounding Terri Schiavo. And I remember how we adjourned with a unanimous agreement that eventually allowed Congress to interject itself into that decisionmaking process of the families.

It wasn't something I was comfortable with, but it was not something that I stood on the floor and stopped. And I think that was a mistake, and I think the American people understood that that was a mistake. And as a constitutional law professor, I knew better.

And so that's an example I think of where inaction...

RUSSERT: This is the young woman with the feeding tube...

OBAMA: That's exactly right.

RUSSERT: ... and the family disagreed as to whether it should be removed or not.

OBAMA: And I think that's an example of inaction, and sometimes that can be as costly as action.


Malvino ha già messo in rilievo le argomentazioni ridicole di Rocca, ma la forzatura su Obama supera il limite della disinformazione più bieca e faziosa. Sostenere la tesi di Rocca equivale a dire che John Edwards, visto che ha votato a favore della guerra in Iraq e poi ha chiesto scusa, è in realtà un sostenitore dell'intervento bellico deciso da Bush. Che cosa direbbe Barack di Rocca?Just Bullshit, crediamo.

A proposito dell'ineffabile, nel dibattito della NBC Hillary Clinton, l'attuale guida della diplomazia Usa, scelse come decisione che non ripeterebbe più proprio il suo appoggio alla seconda guerra all'Iraq. Giusto per rimarcare come la politica di  Obama sarà identica a quella di Bush.

3 commenti:

Alessandro Tapparini ha detto...

Andrea, non vedo nulla di male nel tuo dissenso, e nemmeno nei toni forti visto che anche il post di Rocca non è da meno sotto questo profilo.
Non mi piace, però, che tu parli di "disinformazione", censura che riguarda non le opinioni espresse in quel post, bensì la correttezza delle informazioni date, o sottaciute. E mi piace ancor meno che tu lo faccia omettendo "per decenza" (???) di linkare l'articolo.
Rispetto la tua potestà su questo blog e quindi ometto di inserire il link; chiunque, comunque, può agevolmente fare un giretto su "Camillo" e rilevare che Rocca, comunque, informava esplicitamente i suoi lettori del fatto che "Un anno fa, in piena campagna delle primarie, Obama ha detto di essersi pentito di quella decisione".
So, what?

andrea mollica ha detto...

Ciao Ale
contesto la totale decostentualizzazione della frase nella descrizione che Rocca fa del caso. Inoltre, non cita le esplicte dichiarazioni successive al caso fatte da molti esponenti democratici. Su tutti Howard Dean, presidente del DNC, che citò il caso Schiavo come critica all'Am. Bush da fare in camp. elettorale. Se hai seguito queste vicende, e anche le dichiarazioni di Obama, capisci la disinformazione bieca e faziosa di Rocca. Se non la cogli, abbiamo una diversa idea di cosa significhi riportare fatti, e poi riportare opinioni personali. Io rimango molto fermo sulla mia.
Con affetto

andrea

Alessandro Tapparini ha detto...

Francamente non vedo in questo caso chissà quale decontestualizzazione, solo una estrema sintesi forse un po' troppo comoda, ma comunque non tale da giustificare accusa di "disinformazione bieca e faziosa"...
...del resto, anche una sovrabbondante "contestualizzazione" potrebbe risultare discutibile, perchè potrebbe sconfinare nello sminuire il dato di fatto più saliente (che, nel giudicare un uomo di governo, è rappresentato dal voto effettivo, non dal successivo "pentimento").
Le esplicite dichiarazioni successive al caso fatte da molti esponenti democratici, poi, non mi pare fosse doveroso menzionarle: Rocca parlava di Obama, non dei Dem in generale.

Del resto, all'epoca del caso Schiavo, Rocca fu pressochè l'unico a raccontare su un giornale italiano il fatto che ad opporsi alla eutanasia ci fossero Jesse Jackson, Ralph Nader, Nat Hentoff ed Eleanor Smith.