mercoledì 3 dicembre 2008

Sconfitta in Georgia, 60 addio

Netta sconfitta del candidato democratico Jim Martin nell'elezione per il seggio senatoriale della Georgia. Il repubblicano Chambliss, che quattro settimane fa aveva mancato di soli 2 decimi il 50% e per questo ha dovuto affrontare il secondo turno, ha staccato nettamente il suo avversario. Chambliss ha battuto Martin 57 a 43, superando di vari punti il vantaggio pronosticato dai sondaggisti. La mancanza di exit poll limita l'analisi, ma la comparazione con il risultato del 4 novembre mostra come la partecipazione nelle contee afro-americane sia stata abbastanza bassa. Nelle due contee più popolose e democratiche dell'area metropolitana di Atlanta, Martin ha perso circa 200 mila voti mentre Chambliss solo 70 mila. Il candidato democratico aveva sperato in una visita di Obama, che però ha preferito limitarsi ad uno spot radiofonico e alla dislocazione di parte del suo staff elettorale.

La sconfitta democratica segna l'addio all'agognata super maggioranza al Senato, capace di superare l'ostruzionismo della minoranza. La vittoria dei repubblicani era pronosticata ma si è rivelata oltremodo netta, e questo mostra come il Gop, seppur ammaccato, sia ancora il partito chiaramente maggioritario nell'elettorato bianco. Senza una significativa mobilitazione delle minoranze etniche, il segmento di voto più ostile ai repubblicani e all'Amministrazione Bush negli ultimi 4 anni, i Democratici rishiano di perdere. Le midterm del 2010 si giocheranno prevalentemente su questo

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