A diversa formulazione del testo, l'opinione pubblica americana si divarica sull'introduzione dell'assicurazione sanitaria federale, il punto più controverso della riforma sanitaria presentata dai Democratici al Congresso. Si passa da una minoranza risicata nel sondaggio della NBC/WSJ (43 a 47) ad una netta maggioranza secondo Quinnipiac (62 a 32). Altri due sondaggi, di Time ed Economist, rilevano entrambi una maggioranza di favorevoli, 56 a 32 e 40 a 33. Forse non esiste una domanda perfetta, ed è meglio guardare tutti i sondaggi, sia nella formulazione della domanda che nell'altrettanto decisiva composizione del campione, per poter osservare il posizionamento dell'opinione pubblica. Chiarito che 8 sondaggi su 10 registrano una maggioranza demoscopica per la "public option", non riesco neanche a concepire come si possano scrivere certi articoli. L'autore è Rocca, un comico che non si smentisce mai.
La “public option” potrebbe passare alla Camera d’un soffio, ma non sembra avere possibilità al Senato, dove secondo gli ultimi conteggi sono tra 37 e 45 (su 100) i senatori, tutti democratici, favorevoli. Soprattutto è decisamente contraria l’opinione pubblica, al punto da aver trascinato in basso anche l’indice di gradimento di Obama, oggi al 51 per cento, dopo i fasti di qualche mese fa.
Nessun commento:
Posta un commento