giovedì 29 gennaio 2009

L'America democratica

L'identificazione politica è un dato scivoloso della politica americana. I Democratici sono tradizionalmente favoriti, mentre i Repubblicani hanno  avuto, almeno fino al 2006, una maggiore capacità di intercettare il voto mobile, oltre che un'efficace mobilitazione della propria base elettorale. Nel 2002 Gallup rilevava comunque un forte equilibrio nella maggior parte degli Stati, un dato coerente con il pareggio di Gore vs Bush.


2008

Nel 2008 la situazione cambia, e i disastri dell'Amministrazione Bush confinano i repubblicani in una vasta ma poco popolata riserva compresa tra le Grandi Praterie e le Montagne Rocciose. Solo in 5 Stati su 50 il Gop ha un vantaggio superiore ai 5 punti nell'identificazione politica.
Il dato è in realtà più articolato, dato che Obama ha iniziato a vincere a partire dagli Stati dove i Democratici avevano 9 punti di vantaggio, ed ha perso male in West Virginia, Stato tradizionalmente dominato dal partito ora al potere a Washington. Il presidente è affondato là dove l'elettorato democratico è prevalentemente bianco e culturalmente conservatore, il segmento di voto dominato dalla Clinton nelle primarie del 2008. La scomparsa dei Repubblicani dalle Coste, le aree a più alta urbanizzazione, è invece la conferma di un fenomeno irreversibile. Il conservatorismo spinto del Gop versione Gingrich/Bush è assolutamente invendibile nelle aree caratterizzate da elevata istruzione e forte interrazzialità. E' l'America democratica, sempre più maggioritaria. Nel sondaggio condotto da Diageo/Hotline, i Democratici hanno 22 punti di vantaggio nel voto generico per la Camera.

Nessun commento: