Ancora una volta i Presidential Tracking si divaricano, e per la prima volta i risultati delle due indagini indicano due vincitori diversi. Rasmussen aveva rilevato un costante vantaggio di Obama negli ultimi due mesi, ovvero dalla chiusura del lungo ciclo di primarie democratiche. Oggi McCain passa in testa, anche se solo di un punto percentuale. La scivolata di Obama si spiega con un crollo tra gli indipendenti: mentre solo una settimana fa il senatore junior dell'Illinois guidava in questo gruppo, ora ottiene solo il 37% contro il 52% di McCain. Gallup ha rilevato invece una crescita di Obama, che distanza ora il suo avversario di 3 punti percentuali.
Gallup: Obama 46, McCain 43
Rasmussen: Obama 46, McCain 47
Benchè Obama conservi un discreto margine nel tracking di Gallup, i risultati per aree geografiche sono meno positivi in ottica Collegio Elettorale. Il candidato democratico ha migliorato di 3 punti percentuali la sua prestazione nei Red States, mentre ha perso ben 6 punti nei Purple States, gli Stati in bilico, dove il tranquillante margine di 8 punti è ormai evaporato, scendendo a 2.
Anche Zogby rileva McCain in vantaggio a livello nazionale. Rispetto a 3 settimane fa Obama ha perso 5 punti, mentre il candidato del Gop ne ha guadagnati 6.
Zogby: Obama 41, McCain 42, Barr 2, Nader 2
Similmente a Rasmussen Zogby ha registrato un crollo di Obama tra gli indipendenti, dove ora lui e McCain sono appaiati. Il candidato democratico ha ridotto l'ampio margine di vantaggio tra donne e giovani, mentre ora solo il 74% degli elettori democratici appoggia Obama, contro l'83% di 3 settimane fa.
lunedì 4 agosto 2008
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